Raffaello e la carta di Fabriano - Attività di ricerca

La ricorrenza del 500esimo anniversario dalla morte di Raffaello Sanzio (1520-2020) ha caratterizzato la produzione culturale mondiale del presente anno. Tutta Europa ha omaggiato il nume di Urbino e del Rinascimento con plurime iniziative e anche la Fondazione Fedrigoni Fabriano ha apportato il suo contributo. Partendo dal monumentale lavoro avviato nel 2017 relativo alla digitalizzazione del Corpus Chartarum Fabriano e alle ricerche sperimentali dedicate alla raccolta di filigrane di Augusto Zonghi, la Fondazione Fedrigoni Fabriano ha condotto una ricerca pionieristica su Raffaello, impegnandosi nella ricognizione delle filigrane dei fogli raffaelliani e nella analisi dei supporti materiali utilizzati dall’artista. Si tratta di uno studio autoptico su disegni e bozzetti dell’Urbinate che non conosce precedenti.

Interessanti e inediti risultati sono subito emersi in merito alla qualità della carta impiegata dal genio del Rinascimento. Infatti, Raffaello usava carta di Fabriano. A provarlo, la ricorrenza di filigrane riconosciute come provenienti dalle cartiere della città del Giano. Il riscontro delle marche di Raffaello con le filigrane storiche presenti nel repertorio di filigrane storiche fabrianesi collezionato dal Prof. Augusto Zonghi nel 1884, in possesso della Fondazione Fedrigoni Fabriano, ha permesso di verificare come la carta di Fabriano avesse raggiunto fama e prestigio tra XV e XVI secolo, al punto da essere impiegata dagli artisti massimamente amati dalla corte papalina, Michelangelo e Raffaello soprattutto.

La ricerca su Raffaello apre le porte a un nuovo campo di azione per gli studi filigranologici che, posti a servizio della Storia dell’Arte, possono condurre a un migliore orientamento critico sulle opere di un maestro, al riconoscimento della sua produzione eterografa e autografa e alla definizione della cronologia interna dei fogli di studio che, per la loro natura ausiliaria, finora sono sfuggiti a una analisi sostanziale.

L’auspicio della Fondazione è che, proprio a partire dalle filigrane di Raffaello, si conseguano nuovi e impattanti risultati nel mondo delle Arti e della Scienza.