Faber. Un'Opera per le Cartiere di Fabriano

Venerdì 10 novembre, nei locali del Supermercato delle Cartiere Miliani, è stata inaugurata FABER. Un’Opera per le Cartiere di Fabriano con la regia di Luisa Eugeni, promossa dalla Fondazione Fedrigoni Fabriano in collaborazione con la cartiera FABRIANO.

Si tratta di un’opera multimediale incentrata sui gesti del “fare carta” - dai più antichi a quelli che ancora sopravvivono - concepita dall’artista visiva Luisa Eugeni durante la Residenza d’Artista 2023.

Una messa in scena che - tra installazioni video multi-canale, musica e canto lirico - ha sullo sfondo gli ambienti dismessi delle cartiere storiche dislocati digitalmente nelle stanze dell’esposizione, tornati idealmente ad accogliere il ciclo di produzione. L’artista ha fissato in un video i gesti del “fare carta”: la gestualità ripetitiva del mastro cartaio che immerge la forma nel tino per produrre la carta a mano, del ponitore che insieme al “bardasciu” distacca il foglio ancora umido dalla forma al feltro, della cucitrice che passa l’ago e il filo di argentana da una parte all’altra della tela della forma per fissare le filigrane o le tele metalliche, della contatrice che conta ripetutamente i fogli a cinque a cinque o a ventaglio, con un’inedita danza di braccia, mani e dita che getta le basi per una performance live. 

I gesti infatti sono stati trasmessi ai performer, ai musicisti e ai danzatori, vestiti di abiti-sculture di carta, per lo spettacolo dal vivo: tutti i corpi agiscono contemporaneamente a livello motorio, auditivo, visivo, in un dialogo orchestrato; lo scroscio del fiume Giano, il battere delle pile a magli, lo scricchiolio del torchio sono mescolati alle voci dei cantanti; le musiche scritte appositamente per l’atto performativo, prendendo le mosse dal finale del Guglielmo Tell di Gioachino Rossini, sono interpretate attraverso computer e sintetizzatore.

L’artista  ha aperto lo spazio della propria residenza, invitando a sua volta altri artisti internazionali a creare collettivamente una narrazione transmediale a partire dal patrimonio gestuale della produzione cartaria: Paolo Casali (compositore), Gabrio Gabrielli (ballerino), Anna Jäger (ballerina), Manuela Molinelli (mezzosoprano), Janis Elias Müller (sound designer), Claudio Rocchi (tenore), Antonio Stella (ballerino), Raphael Wutz (fashion designer).

La cucitrice, i mastri cartai, il filigranista, le contatrici, le donne del Reparto Allestimento delle Cartiere sono alcune delle figure chiave intervistate da Luisa Eugeni durante la residenza che punta a traslare nel futuro, attraverso il potere dell’arte, il valore culturale e storico di un prodotto pluricentenario come la carta di Fabriano, mettendo in risalto non semplicemente l’eccellenza dell’artefatto, ma la manualità delle persone che ci lavorano e le loro specifiche gestualità.

Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione di diversi cartai e cartare che si sono prestati a rievocare di fronte alla telecamera i singoli gesti delle fasi di produzione, poi trasmessi ai performer: in particolare  ringraziamo Riccardo Biagelli, Agostino Biocco, Rita Catufa, Enrico Cimarra, Chezia Di Pasqua, Mariella Iaiani, Daniela Pompili, Bruno Sebastianelli, Carla Sorci, Sandro Tiberi, Maria Francesca Tobaldi.

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